Anche la stazione Termini di Roma qualche giorno fa è stata allontanta per qualche minuto dalla routine e dalla frenesia quotidiana grazie a un flash mob.
Il tema “tutti possono ballare” ha riunito persone diverse, giovani e meno giovani, per una danza improvvisa, allegra e coinvolgente.
Trovo questi happening molto divertenti. Sono momenti di creatività e astuzia che esprimono anche la voglia di condividere un’esperienza con il maggior numero possibile di sconosciuti. Una community virtuale che diventa reale, fatta di persone vere che si ritrovano al momento stabilito, nel posto stabilito per compiere all’unisono delle azioni apparentemente inutili come restare in costume da bagno, fare la lotta dei cuscini, o ancora, il mio preferito, ballare. Tutto per poi disperdersi tra le facce stupite e sorridenti degli spettatori casuali.
Anche se ormai i flash mob sono spesso organizzati da aziende per lanciare un nuovo prodotto, quindi non dei veri flash mob che invece nascono spontaneamente, (basti pensare che quello della Tmobile a Liverpool Street Station a Londra ha vinto il Leone d’oro a Cannes) rimangono evento a sorpresa di forte impatto. E forse è proprio l’elemente della sopresa che va a toccare la sfera emotiva accrescendo il senso liberatorio e di piacevole aggregazione, sia per chi si vede esplodere il flash mob davanti agli occhi che per chi aspetta il segnale di attacco. Come non sentirsi più positivi dopo un flash mob danzante?
Stazione Termini Roma
Liverpool Street Station – Londra
Che ne dite?
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