Siamo in attesa della primavera, mai come quest’anno desiderabile e preziosa. Un nuovo inizio che ci accompagni nella ricerca del benessere.
Ci sono tanti modi di conquistare il benessere, intendo il benessere psico fisico. Oltre alle buone regole del mangiare sano e fare esercizio, c’è qualcosa di essenziale che realmente è alla base della nostra forza e stabilità, la consapevolezza. Consapevolezza di quello che siamo, di cosa veramente è importante per noi e di come raggiungerlo. La consapevolezza è una scoperta e una conquista allo stesso tempo, richiede esercizio, lavoro, pazienza.
A molti può sembrare addirittura un mistero, qualcosa che non si tocca, non c’è. Esiste invece e si può cercare in tanti modi, il coaching è uno di questi. Ma c’è anche la meditazione, lo yoga, le discipline orientali, la spiritualità. Ognuno sceglie la propria strada e gli strumenti più adatti, ma sicuramente il punto di partenza è sempre lo stesso per tutti, il desiderio, la volontà di fare qualcosa per vivere meglio. Senza questa volontà, non si arriva a nulla.
Qualunque sia la strada che voi preferite, credo sia bene affrontarla con lentezza assaporando il viaggio, appunto, il durante. E’ così, per questo periodo di fine letargo mi lancio in una piccola apologia della lentezza. Preferisco immaginare l’esplosione primaverile non come un fenomeno irruento, ma come un dolce lento avvicinarsi alla nuova stagione.
E allora vi consiglio anche un libro che è diventato un movimento “Vivere con lentezza” di Bruno Contigiani.
E già che ci siamo vi ricordo che il 15 marzo è la giornata mondiale della lentezza. Per aderire basta rallentare un attimo, cominciando lunedì. Per aderire ufficialmente invece andate al sito
L’arte di vivere con lentezza.
Con l’augurio di godervi un nuovo inizio.