E’ iniziato il 2014 e io mi ritrovo a decidere il tema che caratterizzerà il mio nuovo anno.
Dal 2012 ho iniziato a scegliere un tema, non più una lista di buoni propositi.
Non che la lista non funzionasse, ma non era più così stimolante.
La lista dei buoni propositi è un lavoro aperto e costante che porto con me giorno dopo giorno. Non è facile mantenerla attiva, ma lavorando su obiettivi concreti, passo dopo passo, mi sembra di essere più presente e le mie azioni più affidabili. Finisce così che qualunque giorno dell’anno diventi il giorno perfetto per farsi una promessa.
E allora a dicembre, se non preparo la lista dei buoni propositi, cerco l’ispirazione per un nuovo tema. Ispirazione che arriva sulla scia dell’anno passato, e grazie a un libro che leggo o a un incontro, una frase sussurrata. Qualcosa che all’improvviso porta in superficie quello che sapevo già.
E dal tema nasce una direzione.
Cosa caratterizzerà questo nuovo anno? Cosa esplorerò veramente attraverso le mie emozioni e le mie riflessioni?
Su quale principio baserò le mie osservazioni?
E’ un modo interessante e curioso per scoprirsi e imparare a conoscersi ogni giorno di più, per crescere e magari diventare migliori.
2012 l’Ascolto
2013 il Dubbio
2014 sarà un Anno Giovane.
Non è un attacco di nostalgia. Non farò un rispolvero di vecchie fotografie durante lo space clearing stagionale, né mi regalerò un nuovo guardaroba che mi faccia guadagnare 10 anni.
Sarà un Anno Giovane nella sua voglia di essere. Diverso dal vecchio per privilegio, un privilegio che però appartiene a tutti e che possiamo usare per fare meglio.
Fisserò una rotta lunga un anno che dia spazio alle idee, all’innovazione, a progetti coraggiosi, a persone nuove, al divertimento, alla voglia di imparare insieme. Sarà un Anno Giovane col cuore di adesso.
E tu che anno avrai?