Ogni situazione che viviamo, ogni problema che ci troviamo ad affrontare possono essere osservati come elementi singoli o come parti di un sistema in cui ogni elemento è interdipendente e quindi in relazione con gli altri, parte di un tutto. Imparare a osservare, a prendere decisioni, a vivere tenendo conto della complessità ci aiuta a mantenere uno sguardo d’insieme.
Possiamo costruire sistemi ben organizzati, un’impresa, un’azienda, una comunità, con una struttura e un progetto forte, la presenza di esseri umani all’interno di questi sistemi porterà comunque elementi imprevedibili, proprio perché ogni persona arriva con i propri bisogni, valori, obiettivi. La propria visione del mondo. E questo rende il tutto più imprevedibile.
Non tenerne conto e limitarsi ad affrontare decisioni e cambiamenti basandosi sull’osservazione della singola situazione e del proprio unico punto di vista, può portarci nella direzione sbagliata.
Esiste un contesto.
Nell’affrontare un problema devo sapere chi è coinvolto e che ruolo ha. Quali persone hanno lanciato la questione, quali possono essere di aiuto nel trovare una soluzione, su chi la soluzione o la decisione presa avrà un impatto, chi è quindi direttamente interessato.
E ognuna di queste persone, come detto prima, ha la sua storia, la sua visione del mondo, i suoi valori e la sua etica e i suoi scopi. Il comportamento di ognuno si riflette su quello degli altri.
Tutto quindi parte come sempre da dentro, da noi, dalla consapevolezza del nostro modo di guardare, di costruire esperienze, di decidere. Solo partendo da noi, dal nostro singolo sistema, possiamo poi individuare nel contesto in cui ci troviamo gli altri e comprenderne le azioni, le reazioni. Solo così possiamo essere nel flusso e idealmente far parte di un sistema vitale che si muove verso una direzione comune di benessere.
La consapevolezza si acquisisce con l’osservazione, la concentrazione, la volontà di affrontare i propri limiti, di riconoscerli e accettarli senza giudizio per poterli superare. E’ un percorso che funziona se sviluppato in maniera dinamica, come un modello, anch’esso fatto di elementi connessi tra loro. Un modello da conquistare, da fare proprio con l’allenamento.
Il nostro sistema è fatto di testa e cuore, connessi tra loro nonostante facciamo di tutto per dimenticarlo. Arrivare a sentirsi in sintonia con il proprio centro, sapere che testa e cuore lavorano insieme, ci dà fiducia e ci infonde coraggio.
E poiché nessun uomo è un’isola, affrontare un percorso personale significa crescere all’interno di un sistema in cui non siamo più IO e gli altri, ma NOI come parte di un tutto.
Da dentro a fuori. Dall’individuo alla società.