A Bologna si è svolto il sesto Coaching Networking Weekend organizzato da ICF Italia, l’associazione Italiana di coach professionisti, chapter italiano di ICF Global (International Coach Federation). Non ho partecipato ai precedenti e quindi non sapevo cosa aspettarmi.
E’ stata un’esperienza entusiasmante che ha dato a tutti una grande carica e il piacere di incontrarsi, di confrontarsi e impegnarsi per un comunità che possa davvero sostenersi e crescere, di fare networking insomma. Una parola tanto usata per descrivere dinamiche di relazione che spesso si riducono allo scambio di biglietti da visita o alla promozione dei propri prodotti o servizi. A Bologna è successo qualcosa che credo fosse una necessità sentita da tanti di noi. C’era il sincero desiderio di ognuno di dare un contributo e il piacere finalmente di ascoltare. Aggiungo un pensiero che ho già condiviso con altri colleghi coach.
“Tornando a casa da Bologna mi sono chiesta se il nostro desiderio di ritrovarsi, di fare bene, di condividere e arricchirsi sia solo nostro o se non sia un sentire comune a tante persone in questo periodo particolare in cui tutto sembra volgere a un cambiamento. Un periodo in cui gli individui hanno riscoperto l’importanza degli altri e di quanto l’impegno di ognuno possa dare alla comunità. L’importanza della comunità e dell’esserci.
Come coach abbiamo il privilegio di essere dentro il CAMBIAMENTO di riconoscerlo e soprattutto di sostenerlo. Un privilegio e un impegno da portare avanti giorno per giorno affinché tutto quello che abbiamo trovato nel CWE 2011 possa servire non solo a noi ma anche a coloro che ci sono vicini e oltre.”
Il desiderio di ritrovare il senso di appartenenza mi sembra molto forte. Saper veicolare questa potente energia in progetti positivi sarà una bella avventura.
Noi siamo anche gli altri. Sempre noi, solo da un altro punto di vista